(Teleborsa) - L'economia italiana è tornata a indebolirsi. Lo si legge nel
Bollettino mensile di Bankitalia, nel quale si precisa che il
PIL italiano registrerà una "nuova, lieve flessione" nel trimestre luglio-settembre, dopo l'andamento piatto dei primi tre mesi dell'anno e il -0,3% registrato nel 2° trimestre.
Sul fronte dei
prezzi, "rimane elevato il rischio che un periodo prolungato di bassa inflazione, se non di calo dei prezzi, metta a repentaglio l'ancoraggio delle aspettative; ne scaturirebbero effetti sfavorevoli sul livello dei tassi di interesse reali e sull'andamento del debito in rapporto al PIL".
Alla luce di questo quadro economico, la banca centrale giudica motivata la scelta del governo di rivedere al rialzo il
deficit 2015 a 2,9% dal 2,2%, come indicato nella nota di aggiornamento del Def.
Sul fronte del
lavoro c'è una piccola buona notizia: il numero di persone in cerca di occupazione è sceso dello 0,6%, cosa che non accadeva da tre anni.
In generale si osservano "segnali di stabilizzazione" nel mercato del lavoro, con l'occupazione che ha ripreso a crescere in primavera, ancorché debolmente, per poi ristagnare in estate.
In lieve ripresa i
consumi mentre proseguono le difficoltà nell'accesso al
credito.