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Panetta (Bankitalia): Europa più unita davanti a nuove sfide e rischi globali

Economia
Panetta (Bankitalia): Europa più unita davanti a nuove sfide e rischi globali
(Teleborsa) - "Dopo decenni in cui la globalizzazione sembrava inarrestabile, i conflitti geopolitici stanno ora minacciando il sistema di scambi internazionali e la stabilità dell’economia mondiale. È nel nostro interesse difendere con determinazione i progressi sin qui conseguiti nel grado di apertura e integrazione globale". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nella sua Lectio magistralis in occasione del conferimento della laurea honoris causa in scienze giuridiche banca e finanza presso l’Università degli Studi di Roma Tre.


Al tempo stesso, "non possiamo ignorare i rischi geopolitici e i loro effetti. Dobbiamo individuare le modalità per operare efficacemente in un mondo meno stabile e meno aperto". La soluzione - prosegue Panetta - è "rafforzare l’economia europea. Riequilibrando il suo modello di crescita e valorizzando il mercato unico. Rendendola più competitiva. Ponendola all’avanguardia in campo tecnologico ed energetico. Mettendola in grado di difendere la propria sicurezza esterna. Conferendole la forza e l’autorevolezza necessarie per contare nel mondo e contribuire al dialogo e alla cooperazione tra paesi".

"La portata di questi impegni è enorme, e i paesi europei possono avere successo soltanto unendo le forze e progredendo verso un’Unione economica e monetaria vera e propria, con un’integrazione più stretta in termini sia finanziari sia fiscali" , spiega ancora il Governatore.


"Alla metà del secolo scorso l'Europa fu creata per scelta, per non rivivere gli orrori della guerra - ha ricordato il governatore -. Di fronte ai rischi di frammentazione economica e ai conflitti che stanno emergendo in più aree del mondo, il suo rafforzamento è oggi un obbligo: per contrastare le divisioni esterne all'Unione dobbiamo poter contare su una maggiore integrazione interna". L'Europa "deve convogliare a suo favore la forza collettiva dei paesi che la compongono".

Alla fine del suo lungo intervento, Panetta ha citato Luigi Einaudi, "mio illustre predecessore poi eletto presidente della Repubblica italiana: conscio dell'esigenza di progredire verso una cooperazione sempre più stretta tra gli Stati europei, affermava: 'La necessità di unificare l'Europa è evidente. Gli Stati esistenti sono polvere senza sostanza. Nessuno di essi è in grado di sopportare il costo di una difesa autonoma. Solo l'unione può farli durare. Il problema non è fra l'indipendenza e l'unione; è fra l'esistere uniti e lo scomparire". "Il suo monito è tremendamente attuale nei tempi di frammentazione e di guerra che stiamo vivendo. Le risposte che daremo - ha concluso il Governatore - dovranno essere all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte".
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