(Teleborsa) - "Basta paralisi":
Napolitano ha incitato tutti i governi europei a fare vere riforme per superare definitivamente la crisi finanziaria. Il Capo dello Stato ha ribadito che ora tocca alla UE imboccare "la strada di politiche decisamente orientate alla crescita", poiché tutti i paesi membri iniziano ad accusare "i colpi della stagnazione, se non deflazione".
Il presidente della Repubblica ha sottolineato poi come anche sul piano politico permangono "gravi implicazioni". "Sul piano politico, e con gravi implicazioni per la vita delle istituzioni, le troppe contrapposizioni pregiudiziali, l'incapacità di dialogo e di intesa, gli atteggiamenti frenanti o di vero e proprio rifiuto rispetto a scelte concrete di riforma, sono stati l'espressione di conservatorismi, corporativismi e ingiuste pretese di conservazione di posizione di rendita, di ingiuste posizione acquisite", ha ricordato Napolitano proprio in occasione delle dure critiche di Barroso alla
decisione dell'Italia di pubblicare la lettera di Bruxelles sulla manovra, firmata proprio ieri dal Capo dello Stato, che richiedeva chiarimenti aggiuntivi a Roma.
Riguardo all'Italia, invece, l'inquilino del Quirinale ha voluto prendere ad esempio lo stallo del Parlamento sull'
elezione dei giudici della Consulta, per sottolineare le "negatività ancora diffuse nei comportamenti politici, sociali ed istituzionali".