(Teleborsa) - Truppe congiunte curde e irachene, dotate di armi pesanti, hanno respinto le avanzate delle milizie dello
Stato islamico a Kobane, la città siriana al confine con la Turchia, dopo giorni di combattimenti. Lo ha detto un alto funzionario curdo.
Le milizie dell’
Isis stanno assediando
Kobane da quasi due mesi, cercando di ampliare il califfato già "dichiarato" in Iraq e in Siria. La conquista di Kobane da parte delle truppe jihadiste aprirebbe la strada verso Aleppo, la più grande città nel nord della Siria, già sotto attacco da forze minoritarie dell’Isis.
"L’impiego dei Peshmerga sul terreno ha avuto un impatto militare positivo", ha detto un alto rappresentante della diplomazia curda. "L’effetto è ancora lieve, ma speriamo di vedere risultati più concreti nei prossimi giorni".
I combattenti curdi attestati a Kobane il 31 ottobre, dotati di razzi Katyusha, mortai e mitragliatrici pesanti. I difensori della città hanno ricevuto anche maggiore sostegno dagli Stati Uniti, sotto forma di attacchi aerei e rifornimenti alimentari.
Gli scontri continuano nella periferia occidentale della città, come riporta il comandante delle forza curde a Kobane.