(Teleborsa) -
La Borsa di Milano svetta sui principali listini europei, che riescono comunque a chiudere sopra la parità grazie ad un'accelerazione sul finale di seduta.
L'umore degli investitori è stato compromesso da una serie di dati macroeconomici giunti dall'Eurozona.
L'Italia resta in recessione la Francia ha registrato una crescita mentre la maggiore economia dell'Eurozona,
la Germania, ha sfiorato la recessione mentre
dall'Eurozona sono attese prove di recupero nel terzo trimestre.
Sul valutario, l'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,248.
Tra le commodities, l'
Oro segna un aumento dello 0,95% a 1.173,2 dollari l'oncia mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) torna a salire dopo alcune
giornate di passione, torna a guadagnare terreno raggiungendo i 74,75 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
Spread, che si mantiene a 156 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,35%.
Tra gli indici di Eurolandia,
Londra chiude con un rialzo dello 0,35%,
Parigi dello 0,35%. Piatta
Francoforte.
A
Piazza Affari il
FTSE MIB ha terminato la giornata con un aumento dello 0,97%, a 18.965 punti.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,79 miliardi di euro, in calo rispetto ai 3,10 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 255.516, rispetto ai 280.051 precedenti.
A fronte dei 224 titoli trattati sulla piazza milanese, 66 azioni hanno chiuso in calo, mentre 146 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 12 azioni del listino italiano.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri
UnipolSai grazie alla
trimestrale che ha evidenziato una forte crescita dell'utile netto, della raccolta premi e un aumento del margine di solvibilità.
Effetto
trimestrale anche su
Autogrill, che ha evidenziato una crescita dell'utile netto ed un aumento della generazione di cassa.
Tra i più forti ribassi, invece, seduta drammatica per
Mediolanum. L'
aumento del dividendo annunciato ieri insieme ai conti non è riuscito a bilanciare la delusione per il calo degli utili.
Bilancio decisamente negativo anche per
Luxottica.