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Dalla bancarotta alla rinascita. Ally Financial saluta (e premia) il Tesoro USA

Economia
Dalla bancarotta alla rinascita. Ally Financial saluta (e premia) il Tesoro USA
(Teleborsa) - "Questo è un altro giorno da ricordare per Ally. Siamo grati al Tesoro perché ha capito che, salvando noi, avrebbe dato una grande mano anche alla ripresa del comparto automobilistico statunitense".

Più che doveroso il ringraziamento rivolto dall'Amministratore Delegato di Ally Financial, Micheal Carpenter, al Dipartimento del Tesoro USA.

Se, all'epoca del crollo di Lehman, il Governo non avesse preso sotto la sua protezione il travagliato concessionario di prestiti per l'acquisto di auto, probabilmente oggi la società non sarebbe in bella mostra a Wall Street con un rialzo di quasi 4 punti percentuali.

Dopo un lungo e difficile percorso di trasformazione, da oggi Ally comincerà a camminare da sola perché il Tesoro ha ceduto l'ultima quota azionaria rimasta in suo possesso, ovvero 54,9 milioni di azioni, al prezzo unitario di 23,25 dollari.

Come detto, in piena crisi il Tesoro americano salvò la società finanziaria dal fallimento diventandone azionista di maggioranza con una partecipazione di circa il 74%, nell'ambito Troubled Asset Relief Program (TARP), il piano di salvataggio che ha tenuto in vita numerosi colossi a stelle e strisce.

Una scelta rivelatasi anche proficua, quella del Governo: con la cessione della partecipazione in Ally, sbarcata al Nyse ad aprile, ha guadagnato in tutto 19,6 miliardi di dollari, a fronte dei 17,2 miliardi investiti durante il salvataggio.
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