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Province in rivolta contro i tagli del Governo

Economia, Politica, Welfare
Province in rivolta contro i tagli del Governo
(Teleborsa) - "Come sempre, anche domani, siamo con voi in questa occupazione simbolica delle sedi provinciali. Siamo con voi per rinnovare l’amministrazione pubblica, per dare un servizio migliore ai cittadini, per creare e difendere il vostro lavoro così indispensabile e così bistrattato".

Così ieri il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso, scriveva sul sito del maggiore sindacato italiano in merito alla mobilitazione dei lavoratori delle Province contro la riforma Delrio che a partire dal 1° gennaio taglia drasticamente gli organici provinciali.

Una riforma - prosegue Camusso - che poteva davvero rendere più efficace l’azione delle Province, si è trasformata in un "pasticcio di proporzioni colossali" e rischia ora di diventare "un’insopportabile ingiustizia" che colpisce lavoratori e cittadini.

Da qui la decisione di "occupare simbolicamente" oggi le Province perché "vogliamo dire a un governo maldestro che senza l'esperienza, la conoscenza e la capacità di individuare e risolvere i problemi dei lavoratori, la pubblica amministrazione, i servizi, le tantissime prestazioni che le Province offrono alla comunità, non possono esistere".

"Domani, conclude il leader CGIL, "i cittadini ci troveranno nelle sedi provinciali e nei centri cittadini per spiegare loro gli effetti che la legge di Stabilità, se non corretta, produrrà sui servizi, sulle prestazioni e sul lavoro di tantissime persone".
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