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La Banca Centrale Europea dà sicurezza alle Borse. Spread in forte calo

Commento, Finanza
La Banca Centrale Europea dà sicurezza alle Borse. Spread in forte calo
(Teleborsa) - Tutte in rialzo in avvio le principali Borse del Vecchio Continente all'indomani dell'attesa decisione della Banca Centrale Europea di varare il quantitative easing.

Di un certo aiuto anche l'impostazione positiva dell'azionario asiatico, reso euforico dal QE ma anche dal PMI manifatturiero della Cina migliore delle attese.

Oggi, comunque, i festeggiamenti per il QE, già ampiamente scontati dai mercati, potrebbero lasciare il posto alla cautela in vista delle elezioni anticipate in Grecia di questo fine settimana. Dal fronte macroeconomico, attenzione al PMI manifatturiero dell'Eurozona, unico dato market mover della mattinata, mentre oltreoceano arriveranno le vendite di case esistenti.

Sul valutario, l'Euro / Dollaro USA si mantiene stabile a 1,135. Le attese per il programma di acquisto di bond governativi hanno fortemente deprezzato la moneta unica, che ora sosta sui minimi di 11 anni.

L'effetto BCE è molto ben visibile anche sullo Spread, che scende fino a 106 punti base, con un calo di 6 punti base rispetto al valore precedente, mentre il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,47%.

Tra le commodities, l'oro continua la seduta con un leggero calo dello 0,49% mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) sta volando dopo la notizia della morte del Re dell'Arabia Saudita.

Tra i listini europei, Francoforte avanza dell'1,40%, Londra dello 0,40%, Parigi dell'1,09%.

Bene Piazza Affari, con il FTSE MIB continua la giornata con un aumento dello 0,85%, a 20.644 punti, continuando la scia rialzista evidenziata da sette guadagni consecutivi, innescata il 15 di questo mese.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decollano Telecom Italia e Tod's, quest'ultima grazie ad un upgrade seguito alla pubblicazione dei dati preliminari.

Tra i più forti ribassi, invece, sensibili perdite sulle popolari, che tirano il fiato dopo molti giorni di rally in scia ai piani di riforma del settore voluti dal Governo. Le prese di profitto maggiori interessano Banca Popolare di Milano, Banco Popolare e Banca Popolare dell'Emilia Romagna.
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