(Teleborsa) -
Seduta tonica per le borse del Vecchio Continente che recuperano il calo dell'avvio innescato dalla
vittoria alle elezioni politiche di Syriza, il partito di sinistra anti-austerità guidato da Alexis Tsipras. Gli investitori attendono di conoscere la formazione del nuovo governo greco e soprattutto guardano alla possibilità di una soluzione di compromesso tra Syriza, che chiede la ristrutturazione del debito, e Bruxelles che invece insiste sulla necessità che Atene rispetti gli impegni presi.
A risollevare il sentiment sui mercati, ci ha pensato in mattinata il dato sull'
IFO tedesco, salito a gennaio e ben oltre le attese degli analisti.
Lieve aumento dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,123. Scambi in retromarcia l'
oro, che scivola a 1.281,3 dollari l'oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 45,1 dollari per barile.
Retrocede di poco lo
Spread, che raggiunge quota 114 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,51%.
Tra i listini europei, denaro sul
Francoforte, che registra un rialzo dello 0,75%; tentenna
Londra, che cede lo 0,47%, mentre piatta
Parigi, che tiene la parità.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 20.536 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su
World Duty Free, che vanta un incremento del 3,42%, spinta da rumors di stampa di un interesse da parte del fondo statunitense KKR, che rileverebbe parte della quota dei Benetton.
Effervescente
Tod's, con un progresso del 3,30%.
Incandescente
YOOX, che vanta un incisivo incremento del 3,01%.
In primo piano
Fiat Chrysler Automobiles, che mostra un forte aumento del 2,52%, in vista dei conti che annuncerà mercoledì prossimo.
Tra i più forti ribassi, invece, sotto pressione
Tenaris, con un forte ribasso dell'1,59%.
Tra i petroliferi, soffre
ENI, che evidenzia una perdita dell'1,53%. Bilancio decisamente negativo per
Saipem, che soffre un calo dell'1,43%.
Si muove in ribasso
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, con un decremento dell'1,44%.