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Giornata nera per l'equity europeo

Commento, Finanza
Giornata nera per l'equity europeo
(Teleborsa) - Tutte in forte calo in chiusura le principali Borse europee, contagiate dal cattivo umore di Wall Street su alcune deludenti corporate.
Riflettori puntati anche sul FOMC: oggi inizia la due giorni di politica monetaria della banca centrale statunitense, la prima del nuovo anno.

Sullo sfondo resta la Grecia: l'esito delle elezioni è al centro del dibattito della riunione dei ministri delle Finanze della zona euro di oggi e domani a Bruxelles.
Ancora vendite sulla piazza di Atene (-3,69%), anche dopo le indiscrezioni sulla squadra di governo.

L'Euro / Dollaro USA si porta a 1,137 mentre l'oro mostra un aumento dell'1,18%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell'1,44%.

Pesante l'aumento dello Spread, che si attesta a 115 punti base, con un deciso aumento di 6 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,53%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, indietreggia Francoforte, con una flessione dell'1,57%, arretra Londra dello 0,60%, mentre Parigi chiude gli scambi con una perdita dell'1,09%.

Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,53% sul FTSE MIB, interrompendo la serie di otto rialzi consecutivi, iniziata il 15 di questo mese; si è mosso al ribasso anche il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,47%, chiudendo a 21.892 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,12%); poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,38%).

A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,28 miliardi di euro, in calo del 3,60%, rispetto ai 3,41 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 1,15 miliardi di azioni, rispetto ai 1,31 miliardi precedenti.

Su 223 titoli trattati in Borsa, 106 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 110. Invariate le rimanenti 7 azioni.

Si distinguono a Piazza Affari i settori Chimici, con un +2,36% sul precedente, Viaggi e intrattenimento (+1,70%) e Materie prime (+1,25%). Nella parte bassa della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori Automotive (-2,14%), Tecnologici (-1,67%) e Servizi per la finanza, che ha riportato una flessione di 1,38%.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza Saipem, che mostra un fortissimo incremento del 4,04%, spinta da voci di stampa secondo cui dovrebbe uscire dal consorzio Cepav Due che, in qualità di general contractor, sta realizzando la linea ferroviaria ad alta velocità fra Milano e Verona.

Svetta A2A che segna un importante progresso del 3,21%.

Vola Mediobanca, con una marcata risalita del 2,05%.

Autogrill avanza dell'1,71%.

Tra i più forti ribassi, invece, vendite a piene mani su Cnh Industrial, che soffre un decremento del 3,33%.

Pessima performance per Fiat Chrysler Automobiles, che registra un ribasso del 3,02% in vista dei conti 2014, in pubblicazione domani. Intanto gli esperti di Exane Bnp Paribas hanno rivisto al rialzo il target price (tp) portandolo a 13,7 euro dai precedenti 10,1. Confermata la raccomandazione "neutral".

Prevalgono le vendite su Moncler, che lascia sul tappeto una perdita del 2,40%.

In caduta libera STMicroelectronics, che affonda del 2,39%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, brilla De longhi, con un forte incremento (+4,64%), all'indomani dei conti.
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