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Grecia, lo schiaffo tedesco non fa vacillare Tsipras

Economia
Grecia, lo schiaffo tedesco non fa vacillare Tsipras
(Teleborsa) - Il primo ministro Alexis Tsipras si appresta a definire un dettagliato resoconto dei suoi piani per rilanciare l'economia greca, dopo l’esaurimento della prima spinta diplomatica, intrapresa per cercare alleati per la discussione sulla riduzione del debito ellenico e conclusa con un sonoro schiaffone tedesco e un diniego della BCE.

Tsipras, che al suo rientro ad Atene è stato accolto da una folla oceanica favorevole all'azione del nuovo governo, dopo aver promesso di attenersi agli impegni assunti in campagna elettorale, nonostante il rifiuto del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, li riproporrà all'esame del Parlamento, domenica prossima, aprendo di fatto un dibattito di tre giorni che porterà l’esecutivo a cercare la conferma con un voto di fiducia.

Il leader di Syriza è certo di vincere, con il voto di martedì sera, perché la sua coalizione ha il sostegno di 162 deputati alla camere, su 300 seggi.

Tsipras consegnerà quindi il risultato espresso dal Parlamento a Varoufakis, ministro delle finanze del suo governo, che si incontrerà nuovamente con i suoi omologhi dell’Unione Europea, l’ 11 e 12 febbraio.

Ovviamente, il governo di Atene valuterà le risposte negative ricevute dalla Germania prima di mettere in agenda il voto di fiducia. I primi colloqui diretti tra la Grecia e la Germania, da quando Tsipras ha preso il potere, non hanno prodotto nessun accordo su come colmare le differenze di opinione su come completare il piano di austerità.

Piccato botta e risposta tra Schaeuble e Varoufakis, dopo l’incontro di ieri a Berlino. "Abbiamo deciso di non essere d'accordo", ha detto il ministro delle finanze tedesco Schaeuble, al termine della riunione. "Non c’è nemmeno l'accordo di essere in disaccordo su dove mettermi in piedi”, ha replicato il ministro greco.
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