(Teleborsa) -
Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, in pole position rispetto a una pur positiva Europa.
In una sessione avara di spunti, a tenere banco è stato il
forte calo dei rendimenti sul mercato secondario in vista dell'imminente lancio del
quantitative easing da parte della Banca Centrale Europea.
Anche i titoli di Stato italiani sono stati presi d'assalto, come testimoniato dalla discesa dello
Spread sotto i 100 punti base. Il differenziale di rendimento con il Bund tedesco è poi risalito lievemente attestandosi a 101 punti.
Di scarso aiuto l'avvio di Wall Street, con l'
indice S&P-500 senza direzione.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,121. Tra le commodities, l'
Oro sale fino a 1.217,5 dollari l'oncia mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) torna a guadagnare terreno portando a casa un guadagno dell'1,89%.
Tra i listini europei, bene
Francoforte che termina con un aumento dello 0,66% e
Parigi +0,83%, mentre
Londra resta inchiodata ai livelli della vigilia.
Seduta positiva per il listino milanese, in rialzo dello 0,78% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,74% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 23.751 punti. In moderato rialzo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,36%), come il FTSE Italia Star (0,6%).
Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 3,40 miliardi di euro, in ribasso (-5,61%), rispetto ai precedenti 3,60 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 253.131, rispetto ai precedenti 279.833, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,45 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,34 miliardi.
A fronte dei 222 titoli trattati sulla piazza milanese, 73 azioni hanno chiuso in calo, mentre 136 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 13 azioni del listino italiano.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri
GTECH, forte dell'
ok del Nevada all'acquisto di IGT. Acquisti a piene mani su
Moncler, che guarda fiduciosa ai conti 2014 che saranno pubblicati la prossima settimana.
Tra i più forti ribassi, invece, sotto pressione
World Duty Free ancora in scia ai realizzi dopo i recenti rialzi.
Sul resto del listino, da segnalare
Banzai. Oggi la società,
da poco sbarcata a Piazza Affari, ha annunciato un
boom di ricavi e una perdita ridotta nel 2014.