(Teleborsa) -
Sessione debole per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, vittime soprattutto di qualche
presa di profitto. Non hanno aiutato la performance positiva di Wall Street dove l'
indice S&P-500 avanza dello 0,46%, e le
buone notizie dal mercato del lavoro dell'Eurozona.
Anche
la deflazione sembra aver allentato un po' la morsa, nonostante le spinte al ribasso derivanti dal crollo delle quotazioni del greggio.
Sul valutario, sui livelli della vigilia a 1,119 l'
Euro / Dollaro USA, mentre tra le commodities il petrolio (Light Sweet Crude Oil) torna a guadagnare terreno (+1,77%), raggiungendo 50,64 dollari per barile.
Lo
Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco resta stabile, mantenendosi su 98 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,34%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, piatte
Francoforte e
Londra, mentre
Parigi lascia sul parterre lo 0,69%.
Piazza Affari archivia la sessione con il
FTSE MIB in lieve calo dello 0,18% a 22.298 punti nel
giorno del debutto di OVS.
Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,55 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 3,40 miliardi della seduta precedente; mentre i contratti si sono attestati a 321.699, rispetto ai 253.131 precedenti.
Tra i 222 titoli trattati, 80 hanno chiuso in ribasso, mentre 124 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso. Stabili i restanti 18 titoli.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta
GTECH ancora grazie all'ok del Nevada all'acquisto di IGT.
Vola
STMicroelectronics, galvanizzata dal deal tra Freescale e Nxp.
Brillano
World Duty Free e
Fiat Chrysler Automobiles, quest'ultima in attesa dei dati sulle immatricolazioni di auto.
Tra i più forti ribassi, invece, in caduta libera
Banca Popolare dell'Emilia Romagna.