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Imprese del Made in Italy desiderose di esportare. Quanto ne sanno del TTIP?

Economia
Imprese del Made in Italy desiderose di esportare. Quanto ne sanno del TTIP?
(Teleborsa) - L'Italia è un tessuto di piccole e micro imprese, spesso anche molto innovative o rappresentative dell'Italian Style e del Made in Italy, vocate all'export e desiderose di raggiungere gli Stati Uniti, nonostante le distanze insormontabili, le barriere non tariffarie ed i dazi troppo elevati che ne limitano l'operatività.

Secondo indagine condotta dalla confederazione degli artigiani (CNA), in collaborazione con le circa 600 imprese micro-piccole (Mpi) associate, senza il mercato statunitense non si può crescere. Di qui, la necessità di conoscere meglio l'accordo commerciale di libero scambio in corso di negoziato tra l’UE e gli USA, noto come TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership).

L’indagine CNA sul TTIP sfata alcuni luoghi comuni, a cominciare dalla scarsa propensione all’export delle piccolissime imprese. L’82% delle imprese esportatrici del campione, infatti, vende i suoi prodotti fuori dall'Europa e quasi un’impresa su cinque realizza oltre la metà dell’export extra-UE. Il 76,2% delle piccole imprese che esportano negli Usa opera nei settori tipici del Made in Italy.

Ma che cosa si aspettano dal trattato le piccole imprese? Il 55% di quante già vendono negli Usa ritiene che dazi elevati e barriere non tariffarie restrittive costituiscano la principale difficoltà alla loro presenza nel mercato d’oltre Atlantico, ma anche il 55% di quelle che non esportano ne è convinto. Più del 45% delle imprese non esportatrici e il 50% di quelle già presenti negli Usa ritiene che il negoziato potrà portare benefici alla propria attività e vorrebbe saperne di più, che se tutto appare ancora "nebuloso", perché pochissimo si sa delle trattative in corso.

Il tema è di così grande interesse per le piccole imprese italiane, che è stato organizzato oggi un convegno per presentare le conclusioni dell'indagine condotta ed approfondirne le tematiche. Una serie di proposte sono state formulate dagli artigiani che partendo dalle premesse per la negoziazione del TTIP - trasparenza, coinvolgimento nella fase negoziale, analisi degli impatti - possa condurre ad un abbattimento delle barriere, ad una convergenza negli standard per i settori di reciproco interesse, ad una regolazione delle procedure dell'export e ad un monitoraggio della politica "American buy" e del tema della contraffazione e dei prodotti "Italian Sounding".
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