(Teleborsa) - Capitol Hill è di nuovo
impantanata sulla questione dell'innalzamento del tetto del debito, che anche quest'anno si ripropone,
poiché a febbraio 2014 non era stata assunta alcuna decisione definitiva dal Congresso, che aveva solo messo in stand by sino al 16 marzo di quest'anno.
Secondo il segretario del Tesoro Jack Lew,
il tetto del debito, o debt ceiling, sarà raggiunto il prossimo 16 marzo, dopodiché il Tesoro assumerà delle
"procedure di emergenza" per far sì che gli Stati Uniti non finiscano subito in default, sospendendo alcune emissioni di titoli statali e locali.
Secondo un'analisi condotta dal
Congressional Budget Office, il
rischio default non è immediato e potrebbe essere
evitato sino a ottobre-novembre.
C'è tempo dunque per le trattative, ma l'avvertimento è stato lanciato da Lew in una lettera inviata allo
speaker della Camera John Bohener, in cui spiegava che aumentare il tetto non significa incrementare le spese, bensì autorizzare il Tesoro a pagare iumpegni già autorizzati.