(Teleborsa) - Sembra proprio che
Apple non si accontenti più dei lusinghieri traguardi raggiunti in questi anni.
Il colosso di Cupertino è
uno dei brand con maggior valore al mondo nonché
unica società dell'esclusivo "700 billion dollar club".
Non paga, ora l'azienda fondata da Steve Jobs
vuole diventare un marchio di lusso o, meglio, un
produttore di gadget tecnologici di lusso.
E' questa la conclusione cui sono giunti in molti dopo la
presentazione dell'attesissimo Watch di ieri sera.
Ma a ben vedere sono già molti mesi che Apple invia i segnali di questa svolta.
Nell'ottobre del 2013 è stata chiamata al cospetto dell'AD Cook niente meno che Angela Ahrendts, allora guru di Burberry.
Jonathan Ive, il designer britannico con il compito di dare stile e appeal ai prodotti, ha assunto il designer industriale
Marc Newson per lavorare all'iWatch. Anche Newson è un volto noto della moda: sue molte delle presentazioni alla Fashion Week di Parigi. Sua moglie Charlotte Stockdale, inoltre, lavora come stylist per Fendi e Victoria's Secret.
La società, poi, ha assegnato all'ex Capo di Yves Saint Laurent,
Paul Deneve, la divisione "Progetti Speciali"e a
Musa Tariq, ex guru dei social media di
Nike, il ruolo di direttore del marketing digitale.
Tanto basta per capire dove vuole andare a parare la lungimirante Apple.
Per quanto riguarda l'iWatch, basti sapere che l'
industria dei gadget indossabili dovrebbe fatturare, nel 2018, circa 30 miliardi di dollari. Più difficile stimare il giro d'affari dell'enorme mondo del lusso, anche se di tratta di un settore che non ha mai conosciuto crisi nemmeno dopo il crollo di Lehman.
Google e
Intel si sono già mosse in entrambe le direzioni: la big di Mountain Views ha collaborato con l'inventrice del wrap-dress, Diane Von Fustemberg, e con il sito di moda net-a-Porter per il lancio del Glass.
Intel ha lanciato una serie di iniziative fashion-oriented.
Tornando all'orologio indossabile svelato ieri, che Cook sognava da quando aveva 5 anni, l'
iWatch permette di fare molte delle cose che si fanno con lo smartphone, ma senza avere una sim card. Sarà pertanto necessario sincronizzarlo al proprio iPhone.
E' disponibile nella versione da 38 mm e 42 mm, la sua
batteria ha una durata media di 18 ore e necessita di
sistema operativo iOS 8.2, disponibile già da ieri.
Il
display è il "solito" retina, il
vetro può essere in cristallo zaffiro o in vetro Ion-X (a seconda delle versioni), lo
chassis può essere in acciaio inossidabile nero siderale o naturale, oppure in alluminio anodizzato. Moltissime le versioni dei
cinturini.
Tre le collezioni:
Apple Watch,
Apple Watch Sport e
Apple Watch Edition. Quest'ultima è la più costosa visto che contempla, tra le altre cose, anche una scocca in leghe d'oro rosa o giallo 18 carati.
Il
prezzo? Si parte dai 349 dollari per arrivare fino ai 10 mila.
Si potrà
preordinare online dal 10 aprile ma l'
Italia non è tra i primi Paesi in cui l'iWatch sarà messo in vendita. Per chi scalpitasse, sappia che
dal 24 aprile l'orologio farà il suo ingresso negli stores di
Stati Uniti, Canada, Australia, Cina, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong e
Gran Bretagna.