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Il mercato obbligazionario europeo si gonfia di debito americano

Economia
Il mercato obbligazionario europeo si gonfia di debito americano
(Teleborsa) - Proprio quando le aziende americane si stavano preoccupando per l’aumento degli oneri finanziari sui loro prestiti, vista l’imminenza di un aumento dei tassi, è arrivato Mario Draghi.

Il presidente della Banca Centrale Europea ha reso i prestiti così a buon mercato che le corporate straniere stanno vendendo quantità record di debito. Il grande mercato obbligazionario americano potrebbe essere meno battuto dagli emittenti, perché indebitarsi in euro di questi tempi è meno costoso di circa il 2%.

Circa il 65% dei 60.000.000.000 di obbligazioni "investment grade" collocate a marzo, viene da società estere, secondo un report diffuso il 27 marzo da Bank of America e molte di queste sono basate negli Stati Uniti.

"Il richiamo dell’Europa è destinato a proseguire per tutto il 2015", comunica un report di Fitch Ratings rilasciato il primo aprile. "Si prevede che emittenti non europei collocheranno il doppio di debito denominato in euro rispetto a quanto collocato nel 2014".

Il discorso è molto semplice e si riduce tutto alla matematica di base. I rendimenti delle obbligazioni “investment grade” in Europa, sono diminuiti allo 0,99%, rispetto al 2,9% per cento di quelle USA. Il debito è così a buon mercato in Europa che le aziende statunitensi risparmierebbero molto denaro, anche coprendo il rischio di cambio contro l’euro.
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