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DEF: UPB scettico su molti punti, soprattutto sul "tesoretto"

Economia
DEF: UPB scettico su molti punti, soprattutto sul "tesoretto"
(Teleborsa) - Il nuovo Documento di Economia e Finanza da poco varato suscita qualche perplessità nell'Ufficio parlamentare di bilancio.

In audizione presso le Commissioni bilancio di Camera e Senato congiunte nell’ambito dell’esame del DEF 2015, il Presidente dell'UPB, Giuseppe Pisauro, ha espresso forti dubbi soprattutto sul cosiddetto "tesoretto da 1,6 miliardi" spiegando che è poco prudente e prematuro che il Governo affermi di voler utilizzare i margini di miglioramento del deficit attesi nel 2015 senza attendere che questo miglioramento si concretizzi. Queste risorse, insomma, sono state date per acquisite a priori.

Perplessità anche sui rischi legati ad alcune variabili come il prezzo del petrolio e l'andamento del cambio euro/dollaro. Rischi, questi, che potrebbero falsare le previsioni, in particolare quelle per il biennio 2016-2017.

"Alcune variabili, ad esempio il petrolio e il tasso di cambio, vengono proiettate costanti nel tempo dal 2016 al 2019. Che succede se il prezzo del petrolio va a 100 o al contrario a 33? Queste ipotesi sono soggette a un significativo rischi di revisione in senso sfavorevole" ha fatto notare Pisauro.

Inoltre la stima del governo contenuta nel DEF sul contributo che verrà dato alla crescita da consumi e investimenti è "ottimistica".

Mentre grosso modo il dato complessivo sulla crescita è simile tra previsori indipendenti e Governo, l'Esecutivo dà una diversa lettura sul contributo dato dalle componenti della domanda interna con una previsione particolarmente ottimistica quando si guarda alla crescita prevista per consumi e investimenti mentre "al contrario è abbastanza pessimistica sul contributo delle esportazioni nette.
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