(Teleborsa) - In un momento storico in cui i matrimoni sono in netta flessione e le convivenze in aumento, il
divorzio breve diventa legge.
Dopo dieci anni di scontri, ieri la Camera ha approvato in via definitiva la riforma che accorcia i tempi di attesa tra la separazione e il divorzio, con 398 voti a favore, 28 no e 6 astenuti.
Se l'atto è giudiziale basterà un anno, invece di tre, per dichiarare la fine del matrimonio mentre se il divorzio tra i coniugi è consensuale saranno sufficienti solo sei mesi. I tempi non cambiano in presenza di figli minori.
La riforma potrà essere adottata anche da chi ha una separazione in corso.
"Un altro impegno mantenuto. Avanti, è la #voltabuona", scrive il premier
Matteo Renzi in un tweet.
Molte le voci contrarie alla riforma, con il settimanale
Famiglia Cristiana che parla dell'ennesimo "attacco alla famiglia e ai figli sempre meno tutelati e vittime dell'irresponsabilità".