(Teleborsa) - "
Estra è ormai pronta all'ingresso in Borsa". Così il Presidente della multiutility toscana,
Roberto Banchetti, ha aperto la strada ad una eventuale quotazione a Piazza Affari della società.
Costituita nel 2010 da Consiag, Coingas ed Intesa (tutte a capitale interamente pubblico), Estra è oggi una società a partecipazione pubblica attiva nel settore dell'energia che, tramite le proprie società, fornisce servizi che vanno dalla fornitura di gas metano, GPL ed energia elettrica, alle telecomunicazioni, dalla distribuzione del gas naturale ai servizi energetici.
Le sue
azioni sono detenute per il 43,893% da Consiag di Prato, per il 27,932% da Intesa di Siena, per il 27,932% da Coingas di Arezzo e per lo 0,243% da ETA 3 di Arezzo e il suo capitale sociale è di 205,5 milioni di euro.
Estra ha chiuso l'
esercizio 2014 con un
utile netto raddoppiato a 10,2 milioni di euro e
ricavi pari a 745,6 milioni di euro, in miglioramento del 5% rispetto al 2013.
"La crescita dell'utile e dei ricavi totali, anche a fronte di una diminuzione dei metri cubi commercializzati, dimostrano la capacità di Estra di affrontare condizioni esterne sfavorevoli operando sull'efficientamento aziendale migliorando anche la qualità dei servizi offerti. Ricordo che nel 2014 anche gli investimenti sono cresciuti raggiungendo i 23 milioni di euro (che si aggiungono ai 18,3 milioni del 2013). Tali risorse sono state indirizzate in particolare al servizio della distribuzione del gas naturale, all'innovazione tecnologica e a progetti di miglioramento con importanti ricadute sui territori dove opera Estra" ha dichiarato Banchetti, che oggi è stato nominato nella Giunta di
Utilitalia, la nuova associazione che rappresenta le imprese di servizi pubblici locali nata dalla fusione di FederUtility che riuniva le aziende di energia, gas e acqua con Federambiente che associava quelle che si occupano di igiene ambientale.