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I Bond americani sono poco amati, figuriamoci quelli europei

Economia
I Bond americani sono poco amati, figuriamoci quelli europei
(Teleborsa) - Ci sono volute solo due settimane agli investitori in titoli governativi americani per perdere 195 miliardi dollari.

Nulla è materialmente cambiato nelle prospettive per la crescita mondiale e un'altra riunione della Federal Reserve si è consumata senza che sia accaduto nulla di particolarmente rilevante.

Quindi, perché tutte queste perdite?

La prima motivazione può essere il crescente malcontento per i rendimenti troppo bassi che si riescono ad ottenere e il senso di frustrazione che l’unica scelta per ottenere ritorni più elevati resta il mercato azionario, più rischioso e decisamente troppo tirato.

Il miliardario Warren Buffett ha detto questa settimana che le obbligazioni sarebbero molto sopravvalutate e a breve avrebbe già deciso di vendere titoli di debito di lungo periodo in suo possesso.

Della stessa idea è anche Bill Ackman, fondatore di Pershing Square Capital Management. “Non mi piace il reddito fisso come categoria, in particolare ai tassi di interesse di oggi", ha detto Ackman in un'intervista.

Dopo queste prima considerazioni, che hanno trovato terreno fertile tra gli investitori, è iniziato il sell-off

I titoli di Stato degli Stati Uniti hanno perso l’1,6%, accumulando perdite per 195 miliardi dollari dallo scorso 17 aprile. Il rendimento dei Treasuries a 10 anni è salito dello 0,04% attestandosi al 2,19%.

"Probabilmente abbiamo visto il fondo dei rendimenti, salvo eventi inattesi che adesso non prevedo" , ha detto Richard Clarida, global strategist di PIMCO.
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