(Teleborsa) - Buone, anzi buonissime notizie, dalla
produzione industriale.
Nel mese di marzo 2015 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,4% rispetto a febbraio
a fronte del +0,2% indicato dagli analisti. A comunicarlo l'
Istat, aggiungendo che nella media del trimestre gennaio-marzo 2015 la produzione è aumentata dello 0,3% rispetto al trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, a marzo 2015 l'indice è aumentato in termini tendenziali dell'1,5% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di marzo 2014), toccando i massimi degli ultimi 11 mesi, da aprile 2014. Nella media dei primi tre mesi dell'anno la produzione è diminuita dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei
beni di consumo (+1,4%) e dei
beni intermedi (+0,3%); diminuiscono invece i
beni strumentali (-0,2%) e l'
energia (-0,1%).
In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a marzo 2015, aumenti nei comparti dell'energia (+4,8%), dei beni di consumo (+3,5%) e, in misura più lieve, dei beni strumentali (+1,4%); segnano invece una diminuzione i beni intermedi (-2,0%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a marzo 2015 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+22,2%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+15,9%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,2%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell'attività estrattiva (-9,4%), dell'industria del legno, della carta e stampa (-5,9%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-5,1%).