(Teleborsa) -
Scende più delle attese la fiducia dei consumatori USA, rilevata nel mese di maggio, segnalando una ripresa a singhiozzo dell'economia statunitense. A confermarlo oggi hanno contribuito i dati sulla
produzione e sul
manifatturiero.
Secondo i dati preliminari, l'indice del sentiment elaborato dall'Università del Michigan è
sceso a 88,6 punti rispetto ai 95,9 rivisti del mese precedente, risultando molto
al di sotto del consensus, che era per un moderato aumento a 96 punti. Il dato è anche il peggiore degli ultimi due anni.
L'indicatore segnala anche un forte
peggioramento dell'indice sulle aspettative a 81,5 da 88,8 punti (era atteso 88,6) e
dell'indice sulle condizioni correnti a 99,8 da 107 (consensus 107).
Secondo gli esperti, a determinare un peggioramento dell'indice di fiducia è stato l'impatto psicologico determinato dalla
frenata del PIL e l'effetto negativo indotto da un rialzo dei prezzi dei carburanti. Questi fattori hanno deteriorato le percezioni dei consumatori.
Le
aspettative dei consumatori sull'inflazione sono in crescita al 2,.9% dal 2,6% precedente, mentre quelle in un arco temporale più ampio di 5 anni salgono al 2,8% dal 2,6%.