(Teleborsa) - La Grecia deve affrontare un’altra settimana di
stringenti rapporti diplomatici affinché vengano liberati gli urgenti aiuti finanziari per scongiurare un
potenziale default di Atene.
Proprio oggi, a Bruxelles, è ripreso il colloquio tra il governo greco e creditori, in cui Tsipras raccogliere dovrà raccogliere l’
invito dei leader del G-7, che si sono incontrati questo fine settimana in Baviera, a porre fine alla
situazione di stallo dei negoziati, onde evitare il rischio di incontrollabili riverberi sull'economia mondiale.
Il presidente Barack Obama ha trasmesso le sue preoccupazioni per la situazione greca. Lo stesso ha fatto il
premier canadese, Stephen Harper, che ha sottolineato l'importanza di
affrontare la crisi del debito greco, in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio, dopo una sessione di lavoro sull'economia mondiale.
"
C'è stata unanimità d'opinione al tavolo del G-7. E’ importante per la Grecia e suoi partner tracciare una via di uscita che si basi su fondamentali
riforme strutturali che Atene deve poter attuare per tornare a crescere”, ha detto il portavoce della Casa Bianca,
Josh Earnest, ai giornalisti, dopo un colloquio avuto con la Merkel, durato 45 minuti.
L'intervento del G-7
aumenta la pressione su entrambi i lati della controversia, per cercare di raggiungere un compromesso che sblocchi
l’altra tranche di aiuti economici alla Grecia per 7,2 miliardi di euro. Una soluzione dovrebbe arrivare entro il
14 giugno, con ulteriori incontri ad alto livello condizionati alle probabilità effettive di arrivare ad una conclusione definitiva.