(Teleborsa) -
Quanto è costato fino ad ora
agli investitori azionari europei l’impasse dei negoziati tra la Grecia e i suoi creditori? A spanne circa
897 miliardi di dollari, vale a dire più del valore degli indici azionari di riferimento Spagna, Portogallo e Irlanda, messi insieme.
Quello che era stato il risultato di un anno record per i mercati azionari europei, è in pericolo di “evaporazione”.
L’indice Stoxx Europe 600 è passato, senza colpo ferire, dal più grande guadagno trimestrale dal 2009, al mese peggiore degli ultimi due. Un terzo del guadagno dall’inizio dell’anno è stato perso, con l’indice di riferimento europeo sceso di quasi l’8% dai massimi storici segnati lo scorso 15 aprile.
Con
negoziati in stallo e al limite della rottura, alcuni funzionari della politica economica europea, vedono la riunione di oggi a Lussemburgo, tra i Ministri delle Finanze dell’euro blocco, come
ultima possibilità di chiudere positivamente un accordo e salvare di fatto la Grecia.
"E' come un serial televisivo, con una pessima sceneggiatura, che continua a trascinarsi stagione dopo stagione”, ha dichiarato Rosamunde Price, capo degli investimenti a
Seven Investment Management. "I negoziati sono confusi e fumosi e non si vede alcun segnale positivo, proprio in quello che doveva essere il vero anno della svolta economia in Europa".
La
volatilità delle azioni europee ha raggiunto un
livello record rispetto a quella segnata dagli indici americani. Mentre l’
indice ASE di Atene, ha perso oltre il 20% dall’inizio della settimana.