(Teleborsa) -
Riviste al rialzo le stime sul Prodotto Interno Lordo italiano
da Confindustria che tuttavia
avverte "
ancora non si può parlare di ripresa". Gli esperti di Viale dell'Astronomia, spiegano che l'economia italiana è "ripartita" ma la strada sarà "lunga e difficile".
Nelle previsioni contenute negli "Scenari economici" del Centro Studi, gli industriali migliorano l'outlook prevedendo un
PIL quest'anno, in espansione dello 0,8% rispetto alla stima di dicembre che lo attestava allo 0,5%, mentre
per il 2016 è atteso a +1,4% (+1,1% la stima precedente).
Perchè Confindustria ha alzato le stime sul PIL? Gli industriali stimano che la dinamica del PIL è prevista in accelerazione nel secondo semestre di quest'anno e in graduale attenuazione nel 2016. Tale andamento, spiegano, sarà sostenuto dal "pieno dispiegarsi degli
effetti positivi della svalutazione dell'euro, del
prezzo del petrolio basso, della
riduzione dei tassi di interesse e della
maggiore domanda interna nell'Euro area".
Il
rapporto deficit/PIL è visto al 2,7% quest'anno e al 2% nel 2016, il
debito/PIL al 132,7% quest'anno e al 131,9% nel 2016.
Il
tasso di disoccupazione è stimato in discesa all'11,8% a fine 2016, dal record del 13% toccato nel novembre 2014.