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L'ombra del Grexit spaventa i Mercati. Banche in affanno

Commento, Finanza
L'ombra del Grexit spaventa i Mercati. Banche in affanno
(Teleborsa) - Si confermano negative le principali borse europee dopo che il referendum in Grecia ha segnato la vittoria dei NO e quindi un rifiuto del piano europeo che fa crescere i timori di una uscita di Atene dall'euro. A sorpresa il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis si è dimesso per facilitare il premier ellenico nelle trattative con i creditori internazionali.

Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,80% anche se mostra segnali di recupero grazie all'indice Sentix che ha evidenziato come gli investitori percepiscano una forza dell'economia dell'euroarea più robusta rispetto al mese scorso. Sessione debole per sull'oro, che scambia con un calo dello 0,27%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell'1,93%, scendendo fino a 54,45 dollari per barile.

Torna a galoppare lo Spread, che si posiziona a 159 punti base, con un forte incremento di 13 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 2,33%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, scivola Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,15%; tentenna Londra, che cede lo 0,53%, mentre Parigi, evidenzia un deciso ribasso dell'1,27%. Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,42%.

In discesa a Piazza Affari tutti i comparti. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati sui comparti Banche (-3,84%), più sensibili alle vicende greche, Chimici (-3,41%) e Servizi per la finanza, che ha segnato un calo di 3,18%.

Affondano o perdono terreno tutte le Blue Chip di Milano. Le peggiori performance si registrano su Banca Mps, -6,39%. Sensibili perdite per Banca Popolare di Milano, in calo del 5,17%. In apnea Banco Popolare, che arretra del 4,85%. Tonfo di UBI Banca, che mostra una caduta del 4,76%.

Più contenute le perdite per Fiat -1,3% dopo che il numero uno Sergio Marchionne, venerdì scorso, ha confermato i target 2015 e sottolineato di continuare a credere in una ripresa del mercato brasiliano.

Da segnalare la timida tenuta di Ansaldo STS +0,05% che si è aggiudicata tre commesse da 240 milioni di euro in Egitto.
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