(Teleborsa) - Il
NO della Grecia al referendum mette in ginocchio i mercati europei, soprattutto quelli dei Paesi cosiddetti "periferici".
A prevalere sono stati ancora una volta i
timori per la Grexit, che già da molte sessioni stanno tenendo sotto scacco le Borse del Vecchio Continente, mentre a
Piazza Affari è stato vero e proprio panic-selling, con
molte banche sospese per eccesso di ribasso.
L'ondata di vendite non ha risparmiato nemmeno l'
Euro / Dollaro USA, che lascia sul parterre mezzo punto percentuale nonostante la
positiva lettura dell'indice Sentix, l'
oro, e il Petrolio (Light Sweet Crude Oil). Quest'ultimo
sta accusando anche la cautela per le trattative sul nucleare in Iran e i timori per una ritorno alla sovraproduzione degli Stati Uniti.
Inevitabili le ripercussioni sul mercato secondario dei titoli di Stato: lo
Spread, ha infatti messo a segno un balzo di 14 punti base portandosi a quta 160 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 2,36%.<br />
Tra i mercati del Vecchio Continente, scivola
Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,52% mentre
Londra cede lo 0,76%. Male
Parigi che porta a casa un -2%,
malissimo la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che affonda con una discesa del 4%.
A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,19 miliardi di euro, con un incremento di ben 2.027,9 milioni di euro, pari al 93,73% rispetto ai precedenti 2,16 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,62 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,37 miliardi di azioni.
A fronte dei 223 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 16 azioni. In lettera invece 201 titoli. Pressocchè stabili le rimanenti 6 stocks.
Unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile, ben impostata
STMicroelectronics, che mostra un incremento dell'1,72% grazie probabilmente ai
buoni dati sulle vendite di chip.
Le
peggiori performance, invece, si sono registrate sulle banche. Tra i titoli più colpiti figurano
Banca Mps, che ha chiuso con un crollo dell'11,51%, il
Banco Popolare -6,59%,
Mediolanum -6,55% e
UBI Banca.
L'unica maglia rosa tra i titoli del FTSE MidCap è invece
Cerved Information Solutions mentre le peggiori performance si sono registrate su
RCS, e su bancari quali il
Credito Valtellinese,
Banca Ifis e
Finecobank.