(Teleborsa) -
Bruxelles è pronta a tutto per evitare l'uscita della Grecia dall'Euro. Lo ha ribadito oggi il Presidente della Commissione europea,
Jean Claude Juncker, durante la sessione plenaria dell'Europarlamento, a Strasburgo, prima occasione per parlare
dopo l'esito del referendum in Grecia.
"Continuo a sostenere e sosterrò fino alla fine che bisogna evitare un'uscita della Grecia dall'Eurozona", ha detto il numero uno della Commissione, ribadendo che
"è tempo che si torni al buonsenso" e che continuerà a lavorare affinché
"si torni al tavolo negoziale e si raggiunga un accordo".
Juncker ha poi ammesso che in Europa
"vi sono alcuni che in modo aperto o nascosto puntano sulla Grexit",
facendo riferimento alle ultime vicende, ma ha ribadito che "in Europa non esistono risposte facili,
l'Europa è un tentativo continuo di trovare compromessi".
Il Presidente della Commissione non ha lesinato neanche una
stoccata al governo greco, rimproverandolo per i
toni aspri usati contro i partner del negoziato.
"I rappresentanti delle istituzioni non possono essere accusati di terrorismo", ha detto Juncker, riferendosi alle dichiarazioni dell'ormai ex ministro delle finanze greco
Yanis Varoufakis, prima del referendum. Poi, ha aggiunto
"senza retorica, cercheremo di rimettere sui binari i negoziati".
Proprio in vista di una riapertura del colloquio, il Presidente della Commissione ha
sollecitato Atene a fare delle proposte serie e concrete, anche in vista dell'Eurosummit che si terrà stasera a Bruxelles.
Il cavallo di battaglia per il nuovo round di negoziati, potrebbe esser rappresentato proprio dalla Francia, che ha certamente una
posizione meno rigida della Germania di Angela Merkel. Proprio stamattina, il
Premier francese Manuel Valls haaffermato che vede "le basi per un accordo" con la Grecia, ricordando che le parti erano già molto vicine ad un compromesso prima dello stop per il referendum.