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Saipem in brutte acque sia in Borsa che in tribunale e si teme per l’occupazione

Economia, Finanza
Saipem in brutte acque sia in Borsa che in tribunale e si teme per l’occupazione
(Teleborsa) - E’ davanti al Gup Alessandra Clemente la richiesta di rinvio a giudizio per Paolo Scaroni, ex ad di Eni, e altre otto persone nell'ambito dell'inchiesta per la presunta tangente elargita in Algeria da Saipem ed Eni. Secondo pubblici ministeri di Milano Fabio De Pasquale, Isidoro Palma e Giordano Baggio, Saipem avrebbe dato una tangente di circa 198 milioni di dollari a pubblici ufficiali algerini, tra cui l'allora ministro algerino dell'energia Chekib Khelil, in cambio di 7 appalti petroliferi.

L’interrogatorio di Scaroni è iniziato subito dopo l'introduzione dei Pm, a lui si contestano i reati di corruzione internazionale e frode fiscale. La Saipem e l’ENI sono a loro volta imputate in base alle legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti e di conseguenza sono sul banco degli imputati anche l'ex direttore operativo di Saipem, Pietro Varone, l'ex direttore finanziario prima di Saipem e poi di Eni Alessandro Bernini, l'ex presidente e Amministratore Delegato di Saipem, Pietro Tali, l'ex responsabile di Eni per il nord Africa Antonio Vella. Ci sono poi degli imputati algerini e francesi che secondo l’accusa hanno fatto da intermediari e riciclatori di denaro come Farid Noureddine Bedjaoui, fiduciario dell'ex ministro dell'energia algerino Chekib Khelil, Samyr Ouraied, uomo di fiducia di Bedjaoui, l'imprenditore algerino Omar Habour e l'avvocato francese Yam Atallah.

A latere della richiesta di processo avviata dai Pm per i vertici Saipem ed ENI, c’è la vicenda di Tullio Orsi, ex presidente di Saipem Algeria, che ha chiesto di patteggiare due anni e 10 mesi di reclusione e un sequestro di circa 1 milione di euro.

Dopo la batosta subita in Mar Nero ad opera di Gazprom, non è un bel momento per Saipem ed in borsa è segnalata un’inesorabile discesa fatta di piccoli recuperi. Venerdì scorso il titolo ha toccato 8,19 €, il minimo storico è di 7,19 €, mentre oggi segna un incremento di quasi 1,5% con una previsione di chiusura intorno a 8,5 €.

Sul fronte occupazionale si teme che l’inattività delle navi Saipem dedicate al progetto South Stream, secondo alcune voci da confermare, costino quasi 200 esuberi.
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