(Teleborsa) - Un altro colosso tecnologico statunitense finisce nel mirino dell'
Antitrust europeo e, in particolare, di Margrethe Vestager, il primo commissario UE per la competizione a lanciare
accuse formali contro Google lo scorso aprile.
L'autorità europea ha lanciato
due indagini separate per determinare se
Qualcomm, primo produttore al mondo di microprocessori per dispositivi mobili, ha
abusato della sua posizione violando le leggi comunitarie.
Il sospetto è che il chipmaker abbia
imposto prezzi inferiori ai costi per colpire gli avversari e
offerto sconti ai consumatori a patto che comprassero i prodotti del gruppo.
Nel caso in cui risultasse colpevole, Qualcomm rischierebbe multe fino a 2,5 miliardi di dollari, pari al 10% dei suoi ricavi globali annuali.
Potrebbe inoltre essere obbligata a cambiare le sue pratiche di business.