(Teleborsa) - Nuova tegola sulle azioni
Saipem.
Dopo una prima parte di giornata sostanzialmente positiva, i titoli della controllata di
Eni hanno invertito bruscamente rotta portandosi tra i
worst performer del paniere principale di Piazza Affari, in scia a r
umors di stampa sulle possibili strategie per far fronte all'attuale debolezza della redditività.
Secondo
Reuters, la big dei servizi nel settore petrolifero starebbe preparando un
Piano denominato "Fit to sixty", ossia adattato ad un prezzo del petrolio attorno ai 60 dollari al barile, per risollevare il bilancio e spianare la strada alla
riduzione della quota di Eni nel capitale.
Il "Fit to sixy" sarebbe inoltre un vero e proprio
piano di ristrutturazione con tanto di
taglio dei costi (già da tempo
si parla di almeno 200 esuberi) e razionalizzazione del portafoglio, e non è escluso un
aumento di capitale.
Eni da tempo studia la riduzione della quota in Saipem al di sotto del 30% dall'attuale 43% per deconsolidare l'ingente debito da 5,2 miliardi di euro, ma il forte calo delle azioni della società in Borsa ha allontanato questa prospettiva e pertanto ora si fa avanti l'ipotesi di ricorrere alla capitalizzazione che potrebbe aggirarsi
tra i 3 e i 3,5 miliardi di euro.
Il piano potrebbe essere discusso già il
prossimo 28 luglio, in occasione del Consiglio di Amministrazione per l'approvazione dei risultati di bilancio.
Saipem si sarebbe affidata all'adviser Bain&Co per mettere a punto la nuova struttura societaria.