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Le piccole imprese trainano la "mini" ripresa

Economia
Le piccole imprese trainano la "mini" ripresa
(Teleborsa) - Nei primi sei mesi dell'anno, sarebbero poco più di 253mila le nuove assunzioni non stagionali previste nei settori dell’industria e dei servizi privati. Si tratta di un aumento del 25,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014.

E' quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre secondo cui poco più di 164mila persone (pari al 65 per cento circa del totale) avrebbero trovato un impiego presso il settore dei servizi: in particolare, 40mila nel commercio (cassiere/i, commesse/i, magazzinieri, impiegati, etc.), 29mila in quello dei servizi alle persone (massaggiatori, parrucchieri, estetiste, badanti, infermieri, assistenti sociali, etc.) e poco meno di 27mila nel turismo e nella ristorazione (camerieri, addetti alle camere, cuochi, barman, etc.).

La confederazione artigiana rileva inoltre che nell'industria, i neo assunti non stagionali sarebbero poco meno di 89.500 (pari al 35 per cento circa del totale). La parte del leone l’avrebbe fatta il settore delle costruzioni: tra ingegneri, geometri, carpentieri, muratori, lattonieri e gruisti i nuovi occupati sarebbero 1.930. Nel settore meccanico ed elettronico, invece, i soggetti che avrebbero cominciato a timbrare il cartellino sarebbero 16.870.

“Tuttavia, il dato più interessante – sottolinea Paolo Zabeo della CGIA – emerge dall’analisi della distribuzione dei neo assunti per le classi dimensionali delle imprese. Ebbene, le piccole imprese, quelle con meno di 50 dipendenti, avrebbero contribuito in misura decisamente superiore a tutte le altre. Poco più di 149mila nuovi assunti non stagionali, infatti, pari al 65 per cento del totale, avrebbero trovato un posto di lavoro nelle piccole e piccolissime aziende.
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