(Teleborsa) -
Borse ancora allo sbando a causa delle preoccupazioni per l'economia e per le future politiche delle banche centrali. A mettere di malumore i mercati europei concorrono ancora
la frenata dell'economia cinese ed
il crollo dei mercati delle commodities, che non sembra certo preannunciare una ripresa.
Nuovo scivolone per la Borsa di Atene (-3,61%).
Questo pomeriggio,
l'avvio incerto di Wall Street non ha migliorato molto la situazione, anche se i mercati del Vecchio Continente e Piazza Affari chiudono sopra i minimi.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,096.
L'Oro rimbalza con un progresso dello 0,55%.
Più vigoroso il recupero del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno del 2,06%.
Sui livelli della vigilia lo
Spread, che si mantiene a 113 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,77%.
Tra gli indici di Eurolandia, andamento cauto per
Francoforte, che mostra una performance pari a +0,11%, poco mossa
Londra, che mostra un -0,03%, mentre
Parigi riporta un calo dello 0,16%.
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dell'1,02% sul
FTSE MIB, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share ha perso lo 0,98%, terminando la seduta a 25.21 punti. Variazioni negative per il
FTSE Italia Mid Cap (-0,77%); pressoché invariato il
FTSE Italia Star (-0,2%).
In Borsa di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,8 miliardi di euro, dai 2,86 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest'oggi sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,86 miliardi.
219 sono le azioni scambiate: tra queste, 145 titoli hanno chiuso in rosso, mentre 64 azioni hanno terminato in territorio positivo. Invariate le altre 10 azioni del listino milanese.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, exploit di
Prysmian, che mostra un rialzo del 2,35%.
Bene il lusso in scia ai
risultati della catena americana Coach:
Luxottica segna un incremento dello 0,68% e
Tod's dello 0,44%.
La peggiore performance è quella dei bancari, con
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che ha terminato le contrattazioni a -2,78%,
Intesa Sanpaolo in calo del 2,61% ed
UBI Banca che mostra una caduta del 2,41%.
In apnea
STMicroelectronics, che arretra del 2,47%.
Fra le midcap va segnalato il tondo di
Salini Impregilo, che ha archiviato la seduta a -4,50%,
all'indomani dei conti semestrali.
Lettera su
Banca Carige, che registra un importante calo del 2,88% nel giorno della pubblicazione dei risultati.