(Teleborsa) - Rimbalzo riuscito per Piazza Affari e le altre principali Borse europee in una sessione dominata soprattutto dalla volatilità.
I listini hanno recuperato parte delle
ingenti perdite messe a segno la vigilia, ma i
timori per un rallentamento dell'economia cinese e l'attesa per alcune importanti indicazioni in arrivo nei giorni a venire hanno continuato a zavorrare il sentiment.
Quanto alla sindrome cinese che sta
scuotendo la finanza globale, domani e venerdì gli investitori opereranno senza indicazioni provenienti da Hong Kong e Shanghai, chiuse per festività.
Intanto cresce l'attesa per la diffusione del
Beige Book, in programma stasera, e per la
riunione della BCE in calendario domani mentre venerdì sarà la volta del
tasso di disoccupazione americano, barometro dello stato di salute dell'economia a stelle e strisce.
Oggi il
dato sugli occupati ADP degli Stati Uniti ha deluso le attese, cosa che non fa ben sperare per il
Job Report. Va però considerato che
una lettura particolarmente negativa potrebbe indurre la Federal Reserve a rivedere il timing del rialzo dei tassi di interesse anche alla luce delle recenti turbolenze dei mercati. Per ora
gli analisti sono divisi sulle tempistiche mentre
i banchieri della Fed continuano a non sbilanciarsi.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,63% mentre tre le commodities l'
Oro segna un calo dello 0,55%, il petrolio (Light Sweet Crude Oil) scambia a 43,86 dollari per barile, con un ribasso del 3,41%. Non ha aiutato l'
inatteso balzo delle scorte di greggio in USA.
Invariato lo
Spread, che si posiziona a 120 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,00%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,32%.
Londra cresce di un modesto +0,41%, mentre
Parigi porta a casa un moderato rialzo dello 0,30%.
Segno più in chiusura per il listino italiano, con il
FTSE MIB in aumento dello 0,75%, spezzando la serie negativa iniziata venerdì scorso.
A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,94 miliardi di euro, in calo del 10,43%, rispetto ai 3,28 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,77 miliardi di azioni, rispetto ai 0,87 miliardi precedenti.
Su 222 titoli trattati in Borsa, 102 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 103. Invariate le rimanenti 17 azioni.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, ottima performance per il comparto finanziario guidato da
Banca Popolare di Milano,
Intesa Sanpaolo, complice anche l'
ingresso nell'indice Stpxx Europe 50, e
Azimut. L'asset manager ha accusato, assieme a tutti i titoli del risparmio gestito,
la frenata del settore dopo un trimestre boom.
I più forti ribassi, invece, si registrano su
Saipem in un comparto energetico affossato dal calo del petrolio.
Male anche
Autogrill e
YOOX. In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, acquisti a piene mani su
Interpump,
Geox e
Brunello Cucinelli.
Le più forti vendite, invece, si sono manifestate su
Astaldi e
Banca Generali, quest'ultima all'indomani dei
numeri sulla raccolta netta.