(Teleborsa) - "
I nostri pensieri e le nostre preghiere non sono sufficienti". In diretta tv, sensibilmente
scosso e commosso, il presidente degli Stati Uniti,
Barack Obama commenta l'ennesima strage in un college, che questa volta si è consumata in Oregon e chiede un "cambio di politica" sul controllo delle armi esortando gli americani a sfidare la lobby delle armi.
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Possiamo fare qualcosa per cambiare le cose, ma non posso farlo da solo, senza il Congresso, senza i governatori. Spero di non dover tornare di nuovo qui nel mio mandato da presidente a fare le condoglianze. Ma, basandomi sulle mie esperienze, non posso garantirlo" ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca
lanciando un chiaro appello al Congresso: "Siamo l'unico Paese avanzato dove non è possibile
varare una legge di buon senso sulle armi da fuoco, come vorrebbe la maggioranza degli americani".
Nella strage all'
Umpqua Community College, campus universitario in Oregon, hanno perso la vita 10 persone. L'
autore del massacro è Chris Harper Mercer, giovane 26enne, che ha colto di sorpresa gli studenti mentre stavano facendo lezione in classe. Secondo quanto riferiscono i media statunitensi,
il killer viveva nella zona del campus e sui social network si professava "conservatore repubblicano". Non si sa se soffrisse di disturbi mentali, l'unica cosa certa è che si tratta di un copione già scritto troppe volte.