(Teleborsa) -
Volkswagen organizza il piano di richiamo delle auto coinvolte nello
scandalo emissioni, il cosiddetto
Dieselgate.
"Nella maggior parte dei casi si dovrà solo riprogrammare il software e sarà possibile farlo nei vari centri di assistenza locali. La sostituzione dei veicoli avverrà solo in casi particolari", ha spiegato l'amministratore delegato della casa di Wolfsburg,
Matthias Mueller annunciando che
i richiami inizieranno a gennaio.
Intanto la cancelliera tedesca
Angela Merkel continua a difendere il suo Paese, chiedendo di non usare "quello che è successo per condannare l'intero settore dell'auto. Ciò mette a rischio migliaia e migliaia di posti di lavoro in Europa". "Ciò che è successo alla Volkswagen - ha ribadito la Merkel - dovrebbe essere chiarito tra breve. Abbiamo bisogno di trasparenza e ho l'impressione che l'azienda si sta comportando conseguentemente".
Bocche cucite all'
Agenzia per la protezione ambientale americana (Epa), che ha mosso le prime accuse alla Volkswagen, per evitare di mettere a rischio l'indagine. L'Epa, dopo aver rivelato che la casa automobilistica tedesca ha nascosto alcuni fatti alle autorità americane dopo che lo scandalo era scoppiato, ha dichiarato che non farà ulteriori rivelazioni.
Positivo il titolo
Volkswagen a Francoforte: +5,34%.