(Teleborsa) -
Piazza Affari allunga il passo a metà giornata assieme alle altre Borse europee, che si portano sui massimi, nonostante i segnali contrastanti dei Future USA.
A sostenere i mercati contribuiscono le
novità emerse dai verbali del FOMC, il Comitato di politica monetaria della Federal Reserve, che hanno fatto emergere
dubbi circa l'opportunità di alzare i tassi di interesse entro l'anno. Ciò ha fatto eco al sostegno confermato dalle
Minutes dell'ultima riunione della BCE, che ha confermato la
possibilità di prolungare il Piano QE.
A livello settoriale, i mercati vengono sostenuti dalla
rimonta delle commodities, che galvanizza
petroliferi e minerari, mentre
a Milano restano in luce le auto.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,74%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, in luce
Francoforte, con un ampio progresso dell'1,13%, andamento positivo per
Londra, che avanza di un discreto +1,04%, ben comprata
Parigi, che segna un forte rialzo dell'1,06%. Segno più per il listino italiano, con il
FTSE MIB in aumento dello 0,85%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Fiat Chrysler Automobiles, che guadagna il 2,75%, di riflesso al
forte aumento della produzione nel settore auto.
In battuta i petroliferi, specie
Saipem (+2,70%), che aveva sofferto di più, a causa delle incerte prospettive del business. Bene anche
Tenaris che mostra un incremento del 2,52%.
Su di giri
Telecom Italia che registra un guadagno del 2,50%.
La peggiore performance è quella di
Mediaset, che arretra del 2,56%, a dispetto dei
positivi dati sugli abbonamenti Premium.
Fiacco il risparmio gestito, con
Mediolanum che segna un calo dell'1,1% ed
Azimut dello 0,67%.
Fra le Mid Cap resta sottotono
RCS Mediagroup, che perde l'1%, in scia alle
dimissioni dell'Ad Pietro Ccott Jovane.
Euforica
Zucchi, che sale del 2,53%,
dopo aver ricevuto un'offerta vincolante d'acquisto da Astrance Capital.