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Eni pronta a volare dopo il deconsolidamento di Saipem

Il cane a sei zampe cede la quota di Saipem al Fondo Strategico Italiano

Economia
Eni pronta a volare dopo il deconsolidamento di Saipem
(Teleborsa) - Grandi manovre in Eni e di conseguenza in Saipem.

Il cane a sei zampe si è impegnato a cedere al Fondo Strategico Italiano S.p.A. (FSI) una partecipazione nel capitale di Saipem S.p.A., composta da n. 55.176.364 azioni ordinarie, pari a circa il 12,5% più una azione del capitale della Società, operazione che permetterà all'impresa integrata nell'energia di focalizzarsi sulle attività core.

Eni inoltre, preso atto della proposta di aumento di capitale in opzione deliberata dal Consiglio di Amministrazione (CdA) di Saipem e confermando pieno supporto al piano industriale della Società, ha assunto nei confronti di Saipem un impegno irrevocabile alla sottoscrizione pro-quota delle azioni di nuova emissione.
Ieri, infatti, il CdA del gruppo guidato da Paolo Andrea Colombo ha approvato il nuovo piano strategico che include un aumento di capitale per un importo fino a 3.500 milioni di euro, con completamento previsto nel 1° trimestre del 2016, un rifinanziamento straordinario del debito e un business plan quadriennale aggiornato.

Eni, preso atto dell’interesse e della volontà di Saipem di conseguire una propria indipendenza finanziaria, ha sottoscritto oggi con Saipem un accordo volto a disciplinare, tra l’altro, il rimborso integrale del debito del Gruppo Saipem nei confronti del Gruppo Eni.

"L’operazione annunciata oggi rappresenta una tappa fondamentale nell'implementazione della strategia di trasformazione di Eni", ha dichiarato l'Amministratore delegato Claudio Descalzi, aggiungendo che tale riassetto "ci permette di focalizzarci maggiormente sulle attività core e di aumentare la nostra flessibilità finanziaria. Le risorse finanziarie addizionali di cui Eni potrà disporre saranno destinate allo sviluppo delle ingenti riserve di olio e gas che abbiamo scoperto negli ultimi anni e rafforzeranno la nostra struttura patrimoniale in linea con i nostri obiettivi. Crediamo nelle potenzialità di Saipem e questa operazione rappresenta un passo importante per la società, ponendola nelle migliori condizioni per poter perseguire il suo piano strategico di rilancio".

"Questo giorno rappresenta un punto di svolta nella storia di Saipem; abbiamo un nuovo assetto azionario, una nuova struttura finanziaria e nuovi obiettivi strategici", ha commentato Stefano Cao, Amministratore Delegato di Saipem, specificando che "l'aumento di capitale per un ammontare massimo di 3,5 miliardi di euro, che ha ricevuto il forte supporto di Eni e del Fondo Strategico Italiano, riporterà il nostro indebitamento in linea con quello dei principali concorrenti, ad un livello coerente con un credit rating “investment grade”, permettendo quindi il rifinanziamento del debito residuo di 3,2 miliardi a tassi competitivi.
Saipem potrà così disporre di una solida base finanziaria sulla quale costruire il proprio futuro".
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