(Teleborsa) - I turchi scelgono nuovamente
Recep Tayyip Erdogan. Nelle
elezioni anticipate in Turchia,
volute proprio dal presidente dopo soli cinque mesi, il suo partito l'
Akp ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi del parlamento turco: 316 su 550, grazie al 50% circa dei voti. Il partito al governo si è così rafforzato rispetto alle passate elezioni, quando non era riuscito ad ottenere la maggioranza assoluta, per la prima volta in 13 anni.
Tale risultato permette ad Erdogan di avere quaranta seggi in più di quelli necessari per governare in autonomia ma quindici in meno per modificare la Costituzione. "Il paese ha scelto la stabilità e l'integrità nazionale", ha dichiarato Erdogan.
Altissima l'affluenza, pari all'87,2%.
Esplode la
rabbia dei curdi per l'esito elettorale, con i manifestanti scesi in piazza per protestare. Il partito filocurdo ha rischiato di non superare la soglia di sbarramento, ottenendo il 10,34% dei voti a fronte del 13% raggiunto nelle elezioni di giugno. Il leader del partito Hdp,
Selahattin Demirta, ritiene che questa non sia "stata un'elezione corretta, non abbiamo potuto fare campagna perché dovevamo proteggere la nostra gente da un massacro. Ma è ancora una grande vittoria. Abbiamo perso un milione di voti ma dobbiamo tenere testa a questa politica di massacro e fascismo".
Numerosi gli scontri con la polizia, specie nel sud est del Paese.