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Telecom, M5S mette in discussione la richiesta dei contratti di solidarietà

Economia, Politica
Telecom, M5S mette in discussione la richiesta dei contratti di solidarietà
(Teleborsa) - "Concedere un contratto di solidarietà ad un’azienda sana come Telecom Italia, che dichiara esuberi e si accorda con quota parte dei sindacati attingendo ai fondi pubblici, oltre ad essere un utilizzo distorto di quanto pensato per crisi reali, è una ingiustificata spoliazione di fondi da riservare ad aziende che effettivamente ne hanno reale necessità". E’ questo uno dei quesiti che alcuni deputati del Movimento 5 Stelle hanno posto al Governo, mettendo in luce la vicenda Telecom Italia e la questione degli esuberi dichiarati dall'azienda.

Tra le premesse, il M5S ha fatto presente che il gruppo delle telecomunicazioni ha chiuso “l’esercizio 2014 con un utile netto consolidato di 1,35 miliardi di euro” e che “nei report finanziari del gruppo, l’EBITDA di Telecom è sempre stata stabilmente compresa fra 9,5 e 11 miliardi”.

I pentastellati hanno ricordato che nel marzo scorso l’amministratore delegato Marco Patuano commentava positivamente i risultati del 2014 asserendo che “l’andamento positivo del business dei primi mesi di quest’anno conferma che Telecom è sulla giusta traiettoria e sta tornando al ruolo che le compete di operatore di primaria importanza nel settore delle telecomunicazioni”.

I parlamentari hanno anche evidenziato che "a maggio 2015 è stato distribuito un dividendo di 2,75 centesimi per azione per gli azionisti delle Telecom risparmio, per un ammontare totale di 166 milioni di euro" e che "i numeri dell’azienda in termini strutturali hanno sempre avuto un segno positivo ma nonostante questo, Telecom Italia ha dichiarato esuberi e poi chiesto ed ottenuto ben quattro anni di contatti di solidarietà pagati dall'INPS".

Tra l'altro i deputati hanno fatto notare che "in alcune strutture ove non erano dichiarati esuberi e quindi escluse dai contratti di solidarietà, l’azienda ha assunto nuovo personale che successivamente ha impiegato in aree dove aveva dichiarato esuberi coperti con i contratti di solidarietà".

In base a tali presupposti il M5S ha chiesto al Governo di mettere in atto iniziative su "situazioni palesi di uso distorto ed artificioso dei meccanismi di solidarietà verso aziende assolutamente sane come Telecom che negli ultimi 9 anni ha esposto nei propri conti economici dinamiche positive a nove zeri e che ha sempre distribuito dividendi".

Inoltre i 5 Stelle hanno chiesto se il Governo "non ritenga di stimare a quanto ammonteranno le risorse pubbliche destinate al contratto di solidarietà dei lavoratori della sola Telecom Italia nel 2016, in valore assoluto ed in percentuale rispetto al fondo stanziato complessivamente per le integrazioni salariali straordinarie per i contratti di solidarietà".

(Foto: ANSA)
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