(Teleborsa) - Le principali piazze finanziarie del Vecchio Continente chiudono la prima seduta della settimana, con il segno positivo, in attesa del
meeting di giovedì della BCE. A dare linfa agli acquisti, sono gli
operatori ormai convinti che Francoforte annuncerà un
ulteriore potenziamento espansivo della politica monetaria dell'Eurotower.
I listini europei forti dell'onda rialzista hanno ignorato le deboli indicazioni giunte dagli Stati Uniti, con
la borsa di Wall Street tornata a pieno regime dopo il lungo week end del Ringraziamento. Gli investitori restano concentrati sulla
riunione di metà mese della Fed che dovrebbe decidere un rialzo del costo del denaro. In focus anche le
statistiche sul mercato del lavoro statunitense in calendario venerdì.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,21%: i
prezzi al consumo tedeschi hanno mostrato una accelerazione nel mese di novembre, ma
il tasso di crescita annuale è rimasto al di sotto dell'obiettivo della Banca centrale europea, alimentando le aspettative che la BCE ampli gli stimoli monetari. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,54%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,01%.
Lieve peggioramento dello
spread, che sale a 95 punti base, con un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,42%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, in luce
Francoforte, con un ampio progresso dello 0,71%; tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,34%. Piccoli passi in avanti per
Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,42%.
Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,46%, nonostante la
deflazione conclamata per l'Italia, che ha visto scendere i prezzi al consumo dello 0,4%.
In luce sul listino milanese i comparti
Materie prime (+2,07%),
Vendite al dettaglio (+1,81%) e
immobiliare (+1,42%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Chimici (-1,34%) e
Telecomunicazioni (-1,02%).
Tra i
best performers di Milano, si distingue
Salvatore Ferragamo (+5,14%), dopo un upgrade di Exane. Sulla sua scia corrono anche
YOOX NET-A-PORTER (+2,50%) e
Moncler (+1,91%).
Le più forti vendite, invece, si sono manifestate su
Telecom Italia, che ha terminato le contrattazioni a -1,06%: l'AD
Patuano ha ribadito che
il gruppo telefonico non è in trattative con altri operatori.
Giornata fiacca per
Mediaset, che archivia la seduta con un calo dello 0,90%.
Piccola perdita per
Banca Mps, che chiude con un -0,81% a fronte di un panorama positivo per gli altri titoli bancari, dopo il superamento dei test della BCE.