(Teleborsa) -
Borse europee travolte dalle vendite nell'ultima seduta della settimana, contagiate ancora una volta dal
crollo delle piazze cinesi e dal
ribasso del prezzo del petrolio. Uno scenario che dal'inizio dell'anno è tornato a ripetersi più volte, facendo perdere tutto il guadagno accumulato da Piazza Affari nel 2015.
Il Light Sweet Crude Oil è sceso sotto i 30 dollari al barile, posizionandosi a 29,59 dollari, con un calo del 5,16%.
A livello macroeconomico si segnala l'
inflazione in Italia, rimasta invariata a dicembre, e le
immatricolazioni europee ancora in aumento. Tra le
variabili macroeconomiche di maggior peso negli Stati Uniti sarà annunciato il dato sulle
vendite dettaglio alle 14:30 di questo pomeriggio che, secondo gli analisti, sarà di 0,1%.
I mercati sono in attesa anche del
Produzione industriale, per la quale gli analisti stimano -0,2%.
In calendario inoltre il dato
Fiducia consumatori Università Michigan alle 16:00 (93 punti nelle stime degli esperti).
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,09.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 97 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,52%.
Tra le principali Borse europee,
Francoforte evidenzia un deciso ribasso dell'1,07%,
Londra scende dell'1,40% mentre
Parigi arretra dell'1,35%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul terreno l'1,76%.
In questa pessima giornata,
nessuna Blue Chip registra una performance positiva.
A picco
Cnh Industrial, -4,12%, per l'
underperform di Credit Suisse mentre
FCA cede l'1,10%, dopo i
buoni dati sulle vendite in Europa. Ieri la casa automobilistica ha definito
"infondati" i rumors sulle vendite truccate.
Seduta drammatica per gli oil, con
Tenaris che crolla del 4,12% e
Saipem del 3,56%.
Sensibili perdite per
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, in calo del 3,68%.
Sul listino completo sbandano i titoli del comparto auto:
Pininfarina -5,81%,
Brembo -5,07% sulla debolezza del settore in Europa dopo la
pessima giornata di ieri sul
crollo di Renault.