(Teleborsa) -
Stati Uniti e
Unione Europea trovano la quadra sulla
protezione dei dati personali che le compagnie trasferiscono dal Vecchio Continente agli USA.
Con l'accordo "
Privacy Shield", firmato ieri in Zona Cesarini (la
deadline ufficiale era fissata per oggi), Washington si impegna a fornire
garanzie scritte vincolanti sul fatto che le informazioni personali dei cittadini europei non saranno soggette a "sorveglianza di massa" una volta riportate su server USA.
Sarà inoltre istituito presso il Dipartimento di Stato americano uno speciale "
Ombudsperson", ossia un mediatore con il compito di dare seguito alle denunce di potenziali violazioni della privacy da parte di cittadini europei.