(Teleborsa) - Il
Governatore della Bank of Japan Haruiko Kuroda ha smentito chi diceva che la banca centrale nipponica è rimasta a corto di munizioni per stimolare l'inflazione.
Affermando che la BOJ ha
"ampio spazio" per incrementare le misure di quantitative easing, Kuroda ha difeso la decisione annunciata di recente di
ridurre i tassi sui depositi e portarli in negativo, per tentare di porre un freno alla deflazione.
Una decisione che ha colto tutti di sorpresa e forse non era stata neanche pianificata dal comitato di politica monetaria. Dai verbali dell'incontro di
politica monetaria di dicembre, pubblicati stamattina, emerge infatti che la maggioranza dei banchieri
non aveva ancora messo in conto di tagliare i tassi e, anzi, aveva convenuto che vi fosse un leggero miglioramento del trend dei prezzi.
La decisione di tagliare i tassi, dunque, ha un po' allarmato gli operatori di mercato che, dopo una prima reazione positiva, hanno iniziato a
temere che la BOJ fosse giunta al capolinea e non avesse più munizioni in caso di peggioramento del trend deflazionistico.
"Francamente, non sono d'accordo con tale punto di vista del mercato", ha replicato Kuroda, confermando quanto emerso dalle Minutes, ovvero l'estrema
flessibilità della politica monetaria e la possibilità di
ulteriori interventi.