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FMI preoccupato per la crescita economica e per le banche europee

"Un rallentamento peggiore delle stime in Cina e altri mercati emergenti, cambiamenti squilibrati nei prezzi delle varie asset class e ovviamente volatilità nei mercati finanziari, un rafforzamento del dollaro e fattori geopolitici", "sono tutti fattori che giocano al ribasso", ha dichiarato Gerry Rice, direttore della comunicazione dell'istituto di Washington

Economia
FMI preoccupato per la crescita economica e per le banche europee
(Teleborsa) - Il rallentamento della Cina e degli emergenti e la volatilità dei mercati finanziari non fanno dormire sonni tranquilli nemmeno al Fondo Monetario Internazionale (FMI), che prevede una crescita mondiale "modesta" con rischi "sempre più al ribasso". Lo ha detto Gerry Rice, direttore della comunicazione dell'istituto di Washington, spiegando che "un rallentamento peggiore delle stime in Cina e altri mercati emergenti, cambiamenti squilibrati nei prezzi delle varie asset class e ovviamente volatilità nei mercati finanziari, un rafforzamento del dollaro e fattori geopolitici", "sono tutti fattori che giocano al ribasso".
Secondo Rice "nelle economie avanzate una politica monetaria accomodante resta necessaria mentre in quelle emergenti le autorità dovrebbero continuare a ridurre vulnerabilità macroeconomiche e finanziarie e ricostruire la loro resistenza".

Commentando il crollo dei titoli finanziari sui mercati finanziari, il direttore della comunicazione dell'FMI ha dichiarato che "ci possono essere diversi motivi per questo tra cui dati economici, aumento delle preoccupazioni sulla redditività e la continuazione di problemi di lunga data come elevati livelli di crediti deteriorati". "A livello nazionale, soluzioni sui crediti deteriorati possono essere incoraggiate da una supervisione più stringente, un miglioramento del framework per le insolvenze e facilitando mercati per debito sotto stress. A livello UE, serve fornire chiarezza sulle responsabilità per una stabilità a livello di sistema, completare l'unione bancaria, che ridurrebbe i rischi nel sistema".
In ogni modo il tonfo delle borse "è fonte di preoccupazione" per l'FMI dal momento che "il recente sell-off riflette prospettive in peggioramento per le banche europee", ha spiegato Gerry Rice aggiungendo che "un robusto sistema bancario deve sostenere gli investimenti e l'attività economica. Le politiche dovrebbero incentivare le banche a sistemare i loro bilanci".

Soffermandosi sulla Grecia, Rice ha osservato che "l'aumento delle turbolenze dei mercati globali insieme all'incertezza interna hanno portato nelle ultime settimane a un incremento della volatilità nei prezzi dei titoli delle banche greche ma non dobbiamo dimenticare che i fondamentali delle banche greche sono stati recentemente rafforzati attraverso una ricapitalizzazione in linea con il comprehensive assessment", l'analisi condotta dalla Banca centrale europea sugli istituti di credito della nazione.
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