(Teleborsa) -
Resta alto il disagio sociale in Italia, nonostante un
PIL positivo, a causa dell'
elevato tasso di disoccupazione e dell'andamento dei prezzi.
L'ultimo sondaggio dell'Ufficio studi Confcommercio indica che, a gennaio, il
misery index ha toccato quota 19,5 punti, risultando
stabile rispetto mese precedente, dopo che nell'ultimo bimestre del 2015 si era assistito ed una moderata tendenza all'ampliamento dell'area del disagio sociale.
Questo livello di disagio riflette soprattutto
"le difficoltà dell'economia ad instradarsi su un sentiero di ripresa" in grado di
"garantire miglioramenti significativi dei livelli occupazionali e reddituali delle famiglie". La disoccupazione estesa resta ferma al 15,4% ed i prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto aumentano dello 0,1%.
Secondo Confcommercio, permangono dunque "alcuni e
lementi di discontinuità che impediscono, pur in un contesto di graduale miglioramento degli indicatori, di
creare opportunità di lavoro adeguate a ridurre in modo significativo sia il numero di coloro che sono attivamente in cerca di un'occupazione, sia di quanti per
scoraggiamento cercano un lavoro in modo più discontinuo".