(Teleborsa) -
Gli indici statunitensi confermano la debolezza dell'avvio penalizzati dai
dati negativi sull'export cinese che hanno confermato il
rallentamento in atto dell'economia del Dragone.
Gli investitori restano alla finestra, in attesa della riunione di politica monetaria della BCE in agenda giovedì prossimo e del
FOMC della Fed in calendario la prossima settimana. In attesa del grande evento,
restano cucite le bocche dei membri del comitato di politica monetaria della Federal Reserve. Ieri, un intervento di due membri votanti - Stanley Fischer e Lael Brainard - non ha suggerito nulla riguardo le decisioni che saranno assunte.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 17.062 punti, mentre, al contrario, in lieve calo l'
indice S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 1.994 punti. Pressoché invariato il
Nasdaq 100 (+0,09%), come l'S&P 100 (-0,2%).
Beni di consumo primario (+0,70%),
Utilities (+0,66%) e
Telecomunicazioni (+0,49%) in buona luce sul listino S&P 500. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti
Energia (-2,78%),
Materiali (-1,23%) e
Finanziari (-0,89%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Nike (+2,24%),
Microsoft (+2,10%),
Home Depot (+1,75%) e
American Express (+1,56%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Caterpillar, che ottiene -2,96%.
Seduta negativa per
Du Pont de Nemours, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,85%.
Sotto pressione
Goldman Sachs, che accusa un calo dell'1,58%.
Scivola
Chevron, con un netto svantaggio dell'1,32% dopo aver annunciato
previsioni deboli sulla scia del calo dei prezzi del greggio.