(Teleborsa) - "Non è ancora il momento di aumentare i tassi". Questo riassunto in una frase quello che emerge dalle
Minute dell’ultima riunione del Board della
Federal Reserve, tenuta a marzo.
Diversi governatori hanno osservato che "incrementare il tasso di riferimento ad aprile potrebbe essere rivelatore di un senso di urgenza che non è ritenuto adeguato", mentre alcuni funzionari si sono detti a favore di una stretta rispetto allo 0,25-05% attuale.
I governatori a favore del rialzo dei tassi ad aprile mettono però i paletti i "se i dati economici in arrivo resteranno in linea con le loro attese per una crescita moderata, un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro e la crescita dell'inflazione al 2% nel medio termine".
L'ultimo rialzo dei tassi da parte della Fed è arrivatp lo scorso dicembre, dopo per sette anni erano rimasti fermi a zero. L'idea per i governatori era di alzarli i ulteriormente fino a un punto percentuale nel 2016, ma alla riunione di marzo, si sono dovuti ricredere sperando in nuove notizie positive sul fronte macroeconomico.
Deluso chi dai verbali
Fed si attedeva delle sorprese, pensando che la
Banca Centrale fosse pronta e disposta ad alzare nuovamente il costo del denaro senza aver paura di mostrarsi meno colomba.