(Teleborsa) -
Utile in calo nel 1° trimestre del 2016 per
MPS, a 93 mln di euro a fronte di un risultato positivo di circa 144 mln di euro realizzato nei primi tre mesi del 2015 (di cui circa 71 mln di euro relativi agli effetti del restatement dell’operazione “Alexandria”).
In contrazione anche i
ricavi del 13,7% a circa 1.186 mln di euro.
Il
risultato operativo lordo del Gruppo risulta pari a circa 541 mln di euro (720 mln di euro nel 1°Q2015, 456 mln di euro nel 4°Q2015). Nei primi tre mesi del 2016 il Gruppo ha contabilizzato rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti per circa 346 mln di euro, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-26,1%) soprattutto in relazione al rallentamento dei flussi di credito deteriorato (la variazione dello stock dei crediti deteriorati lordi, intervenuta nel 1° trimestre 2016, è risultata inferiore del 70% rispetto a quella che ha caratterizzato lo stesso periodo del 2015).
Il
margine di interesse dei primi tre mesi del 2016 è risultato pari a circa 548 mln di euro in flessione del 9,6% sul 1° trimestre 2015.
Migliora la qualità del credito: i crediti deteriorati netti si riducono dello 0,4% rispetto al trimestre precedente mentre quelli lordi risultano pari a 47 miliardi di euro, in aumento nel primo trimestre di 377 milioni di euro, sui livelli più bassi registrati negli ultimi due anni (escludendo gli impatti delle cessioni di crediti deteriorati). Al 31 marzo 2016 l’istituto ha registrato un’esposizione netta in termini di crediti deteriorati pari a circa 24 miliardi di euro. Alla stessa data la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 49% in aumento di 59 punti base rispetto a fine 2015.
Solida la posizione patrimoniale, con
Common Equity Tier 1 transitional all’11,7% dal 12% di fine 2015.